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Il vitello a carne bianca è un prodotto di grande valore aggiunto, la sua presenza sulle tavole degli italiani rappresenta ormai una consuetudine. In tutta Europa la massima espressione della sua qualità viene contraddistinta con il termine “Bianco Milano”. Infatti, il colore della sua carne, oltre che a caratterizzare il prodotto, è anche un indicatore del benessere animale.

Appare pertanto chiara la necessità e l’importanza di poter disporre di un SISTEMA DI LAVORO coordinato che permetta di gestire il processo di allevamento in modo attento e scientifico, che garantisca con continuità elevati standard qualitativi, nel pieno rispetto del benessere animale.

Variabili fondamentali per assicurare un risultato di eccellenza nell’allevamento del vitello a carne bianca sono: la qualità del latte, la continua somministrazione di acqua, la scelta degli alimenti solidi di qualità, strutture adeguate ed un microclima sano.

Grafico_Sistema_3IL LATTE 

Nei vitelli a carne bianca le esigenze del LATTE artificiale, soprattutto nelle prime settimane, sono particolarmente elevate pertanto la scelta e la qualità del latte è estremamente importante per un ottimo risultato finale. Inoltre la scelta del latte è strettamente correlata alla fase di allevamento, alla tipologia di alimento solido somministrato e alla qualità di carne che si vuole ottenere.

L’ACQUA 

Il latte è un alimento e non soddisfa le necessità idriche dei vitelli. L’ACQUA è quindi necessaria per il benessere degli animali e per la loro corretta digestione e crescita. Va somministrata in qualunque periodo dell’anno e non solo d’estate.

L’ALIMENTO SOLIDO 

L’impiego di un MANGIME come alimento solido, oltre a soddisfare quanto richiesto dalle nuove normative sull’allevamento del vitello a carne bianca, se formulato con attenzione e con l’utilizzo di materie prime nobile permette una migliore assimilazione dell’alimento liquido. Un alimento solido di qualità, infatti, aumenta le performance dell’animale sia in termini di resa carne che di sanità a livello intestinale e polmonare ottimizzando la digeribilità e la trasformazione del latte somministrato.

STRUTTURE ADEGUATE

I box di stabulazione degli ALLEVAMENTI devono essere costruiti con materiali che consentano un’accurata e facile pulizia ed un’efficace disinfezione. Devono essere confortevoli e costruiti in modo da consentire ad ogni vitello di coricarsi, rimanere in decubito, alzarsi e muoversi senza difficoltà, di interagire con i vitelli nei box contigui e di non creare condizioni di stress.

IL MICROCLIMA

La corretta gestione del MICROCLIMA è fondamentale per la diminuzione, all’interno dell’allevamento, dell’incidenza di forme patologiche ad esso correlate nonché per garantire adeguate condizioni di benessere animale e conseguentemente buone performance di crescita. La temperatura ottimale all’interno del locale di stabulazione è compresa tra i 7 e i 20 °C .

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